Mangiare meno salato non significa soltanto usare meno sale in cucina e a tavola.
La maggior parte della quantità di sale (75%) che consumiamo ogni giorno non la aggiungiamo noi alla nostra alimentazione. Non ci sono soltanto prodotti alimentari salati che contengono notevoli quantità di sale. Ci sono anche alimenti non salati che però contengono molto sale, come, ad esempio, i cereali per la colazione.A volte l’etichetta del prodotto alimentare fornisce informazioni sul tenore salino. In caso queste manchino, è opportuno controllare il tenore del sodio: per sapere a quanto sale corrisponde il tenore di sodio citato, moltiplicatelo per 2,54.
Gli specialisti consigliano ai soggetti normotesi di consumare meno di 6 g di sale al giorno. I soggetti ipertesi dovrebbero consumare al massimo 4 g di sale al giorno.
Mangiare meno sale rientra anche nella dieta DASH (dietary approach to stop hypertension) e nella dieta DASH–sodium. La dieta DASH si avvale unicamente di prodotti alimentari di facile reperimento, è ricca di verdure, frutta e fibre dietetiche ed evita i grassi saturi e gli alimenti ricchi di colesterolo. La dieta DASH-sodium limita ulteriormente il consumo di sale rispetto alla dieta DASH. Diversi studi clinici hanno dimostrato che queste diete riducono notevolmente la pressione in soggetti ipertesi.
È utile sapere che la dieta DASH e la DASH-sodium offrono benefici anche per il colesterolo.