Numerosui studi clinici hanno dimostrato che gli steroli vegetali abbinati
a una dieta equilibrata sono particolarmente efficaci. La maggior parte di
questi studi indica una riduzione compresa fra l’8 e il 15% del ‘colesterolo
cattivo’ entro 3 - 6 settimane (vedere il grafico).
Non è un caso quindi che la legislazione europea imponga a tutti gli Stati membri di riportare sui prodotti contenenti steroli vegetali la dicitura seguente: ‘destinato esclusivamente alle persone che intendono ridurre i tassi di colesterolo nel sangue’.
La legislazione Americana riporta quanto segue: ‘Foods containing at least 0.4 g per serving of vegetable oil sterols, eaten twice a day with meals for a daily total intake of at least 0.8 g, as a part of a diet low in saturated fat and cholesterol, may reduce the risk of heart disease’ (‘Gli alimenti contenenti come minimo 0,4 g di steroli vegetali per porzione, assunti due volte al giorno al momento dei pasti nell’ambito di una dieta povera di grassi saturi e colesterolo possono ridurre i rischi di malattie cardiovascolari’). Risulta chiaro quindi che a determinate condizioni i prodotti contenenti steroli vegetali possono ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.